L' iperestrogenismo del furetto

L'iperestrogenismo del furetto può essere identificato come una forma clinica di eccessiva produzione di ormonale sessuale o come sindrome secondaria ad ipercorticosurrenalismo. l'eccessiva produzione di estradiolo e cortisolo da parte della ghiandola surrenale produce nel furetto aspetti riconducibili ad un calore persistente accompagnati da prurito, scolo vulvare con lieve edema  e alopecia simmetrica fino ad arrivare alle forme più gravi con anemia da soppressione midollare da estrogeni. l'iperestrogenismo colpisce indifferentemente soggetti sia di sesso maschile che femminile, l'iperestrogenismo clinico può essere presente in soggetti giovani, sterilizzati in modi e tempi inadeguati o con persistenza del residuo ovarico; l'ipercorticosurrenalismo si manifesta soprattutto nelle femmine di età superiore ai tre anni con maggior incidenza tra i 3 anni e i 4 anni e mezzo. l'animale spesso viene condotto a visita per un calore persistente, imponente edema vulvare, prurito, alopecia addominale simmetrica con iperplasia delle ghiandole mammarie. l'azione degli estrogeni è in grado di indurre soppressione dell'attività del midollo osseo con anoressia, decadimento dello stato generale dell'animale, mucose da bianche a porcellanacee, aritmie cardiache. l'importanza della sterilizzazione è molto dibattuta soprattutto in alcuni studi dove è stata dimostrata un aumento dell'insorgenza dell'ipercorticosurrenalismo secondario a sterilizzazione chirurgica dei furetti; la sterilizzazione spesso è spinta dall'eccessivo e forte odore prodotto dai furetti ma ciò deriva soprattutto dalla presenza delle ghiandole anali, la cui rimozione rientra nel gruppo degli interventi non necessari e illegali a pari della caudotomia e conchectomia del cane, a meno che non sussistano reali ed importanti patologie di queste strutture del corpo.